18/10/2010 Porta a Porta,
Maurizio Belpietro afferma che Michele Santoro sarebbe stato sospeso per quindici giorni dal direttore Generale Gianni Pasquarelli 15 anni fa, circostanza completamente inventata. L’Onorevole Maurizio Gasparri lo indica come il responsabile del suicidio del maresciallo Lombardo senza che nessuno faccia notare che le inchieste aperte dalla magistratura si conclusero con archiviazioni, che non fu nemmeno indagato, che la Rai non gli mosse contestazioni di sorta. Invece giornali e trasmissioni televisive vennero condannati per aver riportato gli stessi giudizi nei suoi confronti. Si fà anche riferimento a una sanzione che l’AGCOM ha comminato alla RAI senza riferire che la stessa RAI l’ha impugnata per manifesta ingiustizia riconoscendo le ragioni del conduttore per aver correttamente esercitato il diritto di cronaca riportando le dichiarazioni di Grillo. Dimenticandosi l’unico precedente effettivamente significativo: la sanzione disciplinare di quattro giorni di sospensione applicata otto anni fa per avere affrontato, nel suo programma, il tema scottante dell’editto di Sofia emesso da Silvio Berlusconi per ottenere che fosse messo al bando insieme a Biagi e a Luttazzi. L’azienda, ieri come oggi, ritenne di poterlo punire con l’accusa di avere fatto uso personale del mezzo televisivo. Ma quella sanzione fu annullata dal Tribunale di Roma che gli diede atto di avere doverosamente informato il pubblico su un tema di interesse generale. link all’articolo
Dopo aver seguito la trasmissione di Bruno Vespa, andata in onda ieri 18/10/2010, ho potuto constatare quanto la RAI, quanto parte della politica, continui a sferrare a se stessa colpi da KO. A mio parere: il tempo della “resa dei conti” è vicino. Alle prossime elezioni se IDV, la parte sana di ciò che resta del PD, il Movimento Cinque Stelle e Niki Vendola sapranno organizzarsi e scegliere un leader di grande spessore morale, riusciranno ad avere la meglio sul berlusconismo che, in questi ultimi quindici anni, ha portato il nostro paese allo sfascio sotto tutti i punti di vista. La RAI deve liberarsi della politica, dei politici e dei suoi commensali, vale anche per AGCOM e molti altri enti pubblici presi d’assalto dalla massoneria borghese. Borghesia che ci stà riportando, inesorabilmente, a uno stato liberale elitario dove il cittadino (proletariato) non conta nulla. L’Italia è sotto scacco da un sistema massonico (come emerge dalle recenti indagini della magistratura) che prevede il controllo dei punti strategici: economici e sociali del paese, attraverso la nomina di uomini di fiducia scelti preventivamente. La legge elettorale è la prova di ciò che questi signori hanno in mente. La riforma scolastica è un’altro degli obiettivi: smantellare la scuola pubblica per impedire ai cittadini meno fortunati di accedere all’istruzione, dando maggiore risalto e contributi alla scuola privata, in modo tale da negare al comune cittadino, che non può permettersi di pagare la retta, il diritto allo studio. Riservato solo ad alcuni ceti sociali che, domani, prenderanno il posto dei loro predecessori, in base alla posizione e il grado di parentela, per dinastia. Vogliono privarci della democrazia, con lo scopo di tenere i cittadini all’oscuro di ciò che accade all’interno del teatrino della politica. Non credo si possa arrivare a ciò, nonostante il pericolo sia forte. Nonostante si continui a violentare impunemente la Costituzione Italiana. La piazza si è svegliata, ha preso coscenza, presto prenderà coraggio, necessario per mandare a casa, definitivamente, questa politica corrotta e consociativa. Spina nel fianco del nostro paese, che vanta un patrimonio storico e culturale di grande importanza internazionale. Per favore…non si continui a calpestarlo.
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